Il nostro Paese a detta di tutti, non solo della stampa nostrana, ma anche di quella estera, possiede un patrimonio naturale, culturale, paesaggistico e culinario senza eguali. Meraviglie a perdita d’occhio che si susseguono senza soluzione di continuità nelle varie regioni che danno linfa al nostro stivale. Una delle mete su cui andiamo a focalizzare l’attenzione in questa circostanza è quella di Cerreto di Spoleto. Una cittadina umbra che ha davvero tanto nella sua proposta locale. Vedremo per l’occasione cosa vedere a Cerreto di Spoleto, cosa fare in loco, com’è il meteo locale, poi ancora le recensioni dell’Acqua Fonte Viva di Cerreto e le terme, nonché il borgo locale.
Qui sarà una immersione totale nella natura perché, spesso, la linea internet può non essere delle migliori e, quindi, se dovete fare delle ricerche approfondite per tentare la fortuna quali le recensioni sicure sul casinò betway, vedere video online o visitare i profili social degli amici, il consiglio è quello di farlo prima di recarsi in questi posti meravigliosi.
Cosa vedere a Cerreto di Spoleto?
Prendiamo il via in questa disamina della località umbra di Cerreto di Spoleto dalle meraviglie da ammirare in questo luogo. Innanzitutto vi è il Museo delle Mummie, un polo scientifico di grandissima attrazione turistica e sociale, conosciuto anche come Centro di Documentazione Baronio Vincenzi. Un compendio di reperti archeologici ed elementi del passato portati alla luce dalle sapienti mani di archeologi e ricercatori nostrani. Una mostra di corpi umani mummificati che è anche base per uno studio antropologico locale. Due sezioni interne alla mostra, una conoscitiva ed un’espositiva/didattica. Passiamo poi alle strutture religiose di Cerreto, come la chiesa di Santa Maria Assunta: una cattedrale in stile romanico che presenta il simbolo del rosone sulla facciata. Un luogo che però è ad oggi inagibile a causa del terremoto del 2016. Infine possiamo evidenziare quali ulteriori tappe da visitare l’ex palazzo comunale di estrazione nobiliare, e la piazza Pontano.
Cosa fare a Cerreto di Spoleto?
Come è possibile evincere dall’excursus delle possibili tappe turistiche da poter svolgere a Cerreto di Spoleto, questa località ben si presta a diverse attività, oltre a quelle relative al cibo superlativo presente nelle vicinanze. Dalle visite museali, alle passeggiate tra le strade ed i vicoli cittadini; passando poi per bagni rilassanti presso le terme di Triponzo, che risalgono addirittura al 1887. Un complesso di giardini, acque e soggiorni davvero sensazionali, per favorire il relax personale e trascorrere qualche giorno o ora a seconda delle preferenze in totale spensieratezza.
Com’è il meteo a Cerreto di Spoleto?
Il comune umbro in questione, ossia Cerreto di Spoleto, essendo presente nell’area geografica centrale dello stivale, presenta un clima spesso variabile. La stabilità infatti non è proprio elemento caratterizzante di questo luogo, con il sole che si alterna dunque spesso alle piogge. Un meteo che non è sempre prevedibile per via di umidità ed addensamenti locali che si possono formare da un momento all’altro. Ciò ci fa intuire come l’organizzazione possa venire spesso meno quando si visita tale location umbra. Bisogna avere grande spirito di adattamento.
Come sono le recensioni dell’Acqua Fonte Viva di Cerreto di Spoleto?
Veniamo ora, dopo aver visto i luoghi principali di Cerreto di Spoleto, cosa fare qui, e com’è il meteo, alle recensioni dell’Acqua Viva. Sono stati effettuati diversi test in merito, per la valutazione delle acque locali, con la testimonianza su tutti della prestigiosa rivista Gambero Rosso. Quest’ultima, dopo un’attenta disamina ha dato un giudizio molto buono, di 82, esaltando in particolare gli aspetti che riguardano la pulizia e la piacevolezza dell’Acqua Fonte Viva. Insomma una recensione ottimale, di quella che è una delle materie prime naturali di Cerreto di Spoleto. Un plus non di poco conto, quando alle spalle, come detto, vi è la valutazione prestigiosa di Gambero Rosso.
Come e quali sono le terme a Cerreto di Spoleto?
In parte abbiamo già toccato questo tema nel paragrafo precedente legato alle cose da fare e da vedere in quel di Cerreto di Spoleto. Infatti a tal proposito abbiamo chiamato in causa i Bagni Triponzo, un complesso strutturale che unisce giardini, acqua e soggiorno locale davvero di altissimo livello. Si tratta di terme locali che sono rinomate, non solo per il plus sopra menzionato di acque trasparenti che poi defluiscono a livello naturale, portando alla ribalta la materia prima minerale dissetante. Ma anche dunque per una funzionalità in ottica di relax e piacevolezza per il corpo. I bagni Triponzo sono un autentico must di Cerreto, presso le cui strutture albergano spesso numerosi turisti oltre che avventori locali provenienti dalle zone limitrofe.
Una SPA termale davvero unica, alle pendici dei monti vicini, per uno scenario verde totalmente immersivo. Una superficie di 1700 metri quadri con circa 5 ettari a disposizione. Trattamenti estetici di ogni tipo di possono effettuare in questa SPA, con tanto di vasche termali, solarium, bar, suite e chi più ne ha più ne metta. Cascate di ghiaccio, bagno turco, doccia emozionale, sono solo alcune delle altre proposte dei bagni Triponzo, noto anche come terme della Valnerina. Salute, benessere, magia, per un mix esplosivo da provare se ci si ritrova in loco.
Che caratteristiche ha il borgo di Cerreto di Spoleto?
In ultimo, ma solo in ordine cronologico e non di certo per importanza, il borgo di Cerreto di Spoleto: un luogo naturale che ha caratteristiche ben precise. Si tratta di un borgo montuoso, dove spesso si procede alla raccolta di tartufi, o alla visita di mostre artistiche di enorme spessore culturale. Un plesso cittadino che si è evoluto nel corso degli anni abbinando alle fattezze esterne medievali elementi di forte modernità. La cultura poi qui la fa da padrone, con il monastero di San Giacomo risalente al XV secolo, che è simbolo del borgo. Un monastero che accoglie ogni anno migliaia di turisti, e che è punto di riferimento di Cerreto. Un borgo che non è solo di stampo medievale ma anche rinascimentale, come si può evincere dall’immagine architettonica degli edifici che sostanziano questo luogo posto in altura. Edifici sacri che un tempo venivano frequentati anche dal ceto nobiliare, con profili di spessore a cavallo, e dame di corte. Insomma tanta storia, ma anche volontà di restare al passo con i tempi non dimenticando però le antiche tradizioni.