La tradizione dei Faoni e dei Focaracci

Emanuele Persiani

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manifesto focaraccio

La tradizione dei Faoni (o Focaracci o più dialettalmente li fauni o ri fauni) rappresenta in due parole: l’accensione dei fuochi. Questa è la tradizione che avvicina le popolazioni della Valnerina (specialmente dei comuni di Monteleone di Spoleto, Cascia, Norcia e Preci), in una delle notti più lunghe e fredde dell’inverno.

Durante questi fuochi ci sono anche momenti conviviali, ci possono essere canti e balli oppure momenti dedicati alla preparazione di carni alla brace o alla degustazione di un buon bicchiere di vino caldo.

Qui potete vedere un video realizzato nell’edizione del 2016 dei FAONI di Norcia, quando subito dopo il sisma le persone si sono riunite per fare un grande e unico FOCARACCIO dedicato al territorio di Norcia, gravemente ferito dalle scosse del 24 agosto, 26 ottobre e soprattutto del 30 ottobre.

Alcuni ricordano che l’evento vuole illuminare il passaggio della Madonna da/o verso Loreto, altri riportano questa tradizione ad un momento puramente pagano per riscaldare le persone e ritrovarsi in un momento vicino al solstizio d’inverno.

La tradizione è comunque tramandata da generazioni e in Valnerina si realizzano questi “fuochi” alti anche 6-8 metri, realizzati a volte da semplici frasche, altre volte da pezzi di tronchi. Il calore generato da queste ultime tipologie di “focaracci” si mantiene anche più di 2-3 giorni, ma, in linea di massima, l’incontro tra le persone si realizza solo nella sera del 9 dicembre.

In altre parti si festeggia nel giorno di festa dell’8 dicembre e qui puoi capire meglio cosa indica la data dedicata all’Immacolata Concezione

Vuoi vivere anche tu l’esperienza del FOCARACCIO in Valnerina? Vieni a scoprire il FOCARACCIO DI CAMPI DI NORCIA che si accenderà la sera del 9 dicembre nell’area della Valle Castoriana.

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