La nuova preghiera di Santa Rita per il Papa

Emanuele Persiani

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Le monache di Cascia affidano il Santo Padre all’intercessione di Maria e Santa Rita durante la novena dedicata alla “Santa degli impossibili”

Nel cuore della mistica Umbria, tra le colline di Cascia, le monache agostiniane di Santa Rita hanno introdotto una nuova preghiera dedicata al Papa. Un gesto semplice ma potente, nato in occasione della novena in onore di Santa Rita, che quest’anno ha un’intenzione speciale: sostenere il Santo Padre Leone XIV attraverso la forza della preghiera contemplativa.

Questa nuova supplica nasce dal desiderio di accompagnare spiritualmente il Papa nel suo ministero, chiedendo per lui protezione, forza e luce nell’amore divino. Al centro della preghiera ci sono due figure chiave della spiritualità agostiniana: la Madonna, invocata come madre e custode, e Santa Rita, testimone di una vita di fede vissuta tra sacrifici e miracoli.

La preghiera inizia con:

“Maria, Madre della grazia, custodisci e proteggi il Santo Padre Leone XIV sotto il tuo manto. Possa sempre trovare la forza e la luce dell’amore.”

Queste parole semplici ma dense di significato racchiudono la volontà delle monache di sostenere il Papa nella sua missione più urgente: portare la pace del Signore risorto al mondo intero.

Un gesto di comunione e devozione

La preghiera non è solo un atto di devozione personale, ma anche un forte segnale di comunione ecclesiale. L’intercessione richiesta non riguarda solo il Papa, ma tocca l’intera Chiesa. Le monache, attraverso il carisma agostiniano, coinvolgono nella supplica anche altri santi dell’Ordine, come Sant’Agostino, indicando un percorso di rinnovamento spirituale per tutti.

Nella novena ci sono delle parole che sono una vera perla mistica: la “nostalgia di Dio” è un’espressione che vibra nel cuore di chi cerca, ogni giorno, qualcosa di più profondo, più vero. Un invito rivolto non solo al Papa, ma a ogni fedele che vive nel mondo la propria ricerca del divino.

Il contesto della novena

Non è un caso che questa iniziativa sia nata nel contesto della novena di Santa Rita, un momento forte di preghiera e riflessione per migliaia di devoti in Italia e nel mondo. Le monache hanno voluto che ogni giorno di questa novena fosse vissuto anche come un’occasione per affidare il Papa alla protezione della santa di Cascia.

“Siamo nella novena di Santa Rita, quindi questa novena è per lui.”

Con questa frase semplice, le monache ci ricordano che la preghiera è azione, è missione, è vicinanza. E anche dalla clausura, si può abbracciare il mondo intero.


Una preghiera che unisce cielo e terra

“Maria, Madre della Grazia, custodisci e proteggi il Santo Padre Leone XIV.
Sotto il tuo manto possa sempre trovare la forza e la luce dell’amore per portare al mondo la pace del Signore risorto.
Sant’Agostino, nostro padre, accompagna il suo cammino con la sapienza e la misericordia che hai insegnato.
Santa Rita, donna di pace, intercedi affinché il suo pontificato sia un segno di riconciliazione e speranza per tutta l’umanità.”

In un tempo segnato da inquietudini e divisioni, questa nuova preghiera si presenta come un ponte tra cielo e terra. Le parole delle monache ci ricordano che la forza spirituale non conosce confini, e che anche da un piccolo monastero può partire un’onda di speranza e di luce.

È un invito a tutti noi: risvegliare quella “nostalgia di Dio” che, spesso sopita dal rumore quotidiano, è ancora viva nei cuori. E magari, farlo proprio insieme al Papa, accompagnati dalla testimonianza silenziosa e potente di Santa Rita.

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